Molti sono abituati a pensare che un buon detergente abbia un effetto lavante maggiore quando produce una grande quantità di schiuma, quindi spesso la quantità di schiuma prodotta durante un lavaggio diventa un metro di giudizio sulla qualità del prodotto che stiamo utilizzando.
Siamo infatti portati a pensare che un detergente che produce tanta schiuma sia migliore perché pulisce di più rispetto ad un altro che ne produce di meno; questo giudizio migliora ancora di più grazie al fatto che, spesso, i detergenti che generano molta schiuma, sprigionano da subito forti profumazioni gradevoli grazie alla natura volatile delle molecole odorose che sono facilitate nel liberarsi nell’aria proprio durante la formazione della schiuma.
Ma quali sono le sostanze contenute nei nostri cosmetici che determinano la formazione della schiuma?
I responsabili della formazione della schiuma sono i tensioattivi.
Queste molecole hanno una composizione tale da produrre schiuma quando vengono a contatto con l’acqua, permettendo al grasso e allo sporco di sciogliersi e poi scivolare via quando viene sciacquato. La loro presenza nei detergenti permette la rimozione dello sporco (di matrice grassa) attraverso il risciacquo con acqua che, altrimenti, risulterebbe impossibile; sarebbe come voler lavare una macchia di olio da un tessuto utilizzando della semplice acqua.
Bisogna però tener presente che anche pelle e capelli sono rivestiti da un sottile film che li protegge e che è molto simile al grasso: di conseguenza utilizzando tensioattivi che producono molta schiuma si rischia di rimuovere anche questo strato protettivo e quindi intaccare anche la nostra naturale barriera.
Un uso esagerato di detergenti, per frequenza di lavaggi o per eccesso di prodotto, porta ad avere la naturale conseguenza di pelle e capelli secchi, fino ad irritazioni sul corpo e sul cuoio capelluto.
Ma allora qual è il tensioattivo che assicura una buona detersione senza intaccare la nostra barriera cutanea?
La risposta sta tutta nella struttura di queste particolari molecole. Bisogna infatti preferire detergenti che contengano al loro interno tensioattivi costituiti da frazioni molecolari simili alle macromolecole che si ritrovano nella struttura della pelle. Inoltre, sono da preferire i tensioattivi dotati di carica netta nulla (definiti anfoteri) o in cui la carica elettrica è del tutto assente, i cosiddetti tensioattivi non ionici.
Queste catoegorie di tensioattivi hanno un potere schiumogeno minore ma conservano una buona capacità lavante; quindi tanta schiuma non è sempre sinonimo di alta qualità del prodotto o di maggiore efficacia a livello di detersione.
Come si riconosce un detergente delicato dalla sola confezione?
Un indizio importante che ci permette di fare una prima importante scrematura è l’assenza di SLES (sodio lauriletere solfato); questo tensioattivo risulta essere dotato di un elevato potere schiumogeno dovuto alla lunga catena etossilata (l’etossilazione è un meccanismo che può liberare diossano, molecola classificata come cancerogena) in grado di formare micelle di schiuma molto grandi e stabili. L’industria cosmetica fa largo uso di questi tensioattivi perché hanno un alto potere lavante (ma anche delipidizzante), sono a bassso costo (quindi anche il prodotto finito sarà low cost), sono molecole stabili e facili da inserire in molte formulazioni; il problema è che sono considerate anche molecole “aggressive” per la pelle e il capello.
La sua assenza, quindi, rappresenta già un importante indizio per giudicare come “abbastanza delicato” il prodotto in esame. Se a questa assenza si aggiunge la presenza di tensioattivi mild anfoteri come le betaine (Cocamidopropyl Betaine) e di tensioattivi anionici come i derivati zuccherini (Coco glucoside), possiamo dormire sogni sereni ed essere certi che la nostra pelle verrà trattata con i guanti di velluto.
La scelta del detergente, date le abitudini della società moderna, che tende a lavarsi molto, è una scelta molto importante che non va sottovalutata se si vogliono evitare spiacevoli fastidi quotidiani come pruriti, rossori, secchezza e se si vuole conservare il più a lungo possibile lo stato di salute di pelle e capelli.
Officina Italica consiglia di detergere il viso con il latte detergente Ampomola e fare la doccia con Succo di Sole per non seccare la pelle durante il lavaggio.